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Puoi contribuire con una donazione all'IBAN dedicato: IT27Z0306967973100000002714
specificando in causale: "Erogazione liberale per supporto attività di promozione docufilm e donazione finale ad AIL".
Oppure utilizzando SATISPAY.
Oppure cercami sulla piattaforma GoFundMe scrivendo “Corro per superarmi, corro per donare speranza”
Il limite è una delle tante bugie rassicuranti che si è inventato l' uomo... Vieni oltre insieme a me.
Su di me



VOGLIO PROVARE AD ANDARE OLTRE I LIMITI
PER SFIDARE GLI ALTRI, MA PRIMA DI TUTTO ME STESSO.

Ciao, mi chiamo Manlio.
Sono nato trent’anni fa in un paesino dell’ Appennino tosco-romagnolo di poco più di 200 abitanti.
Ho iniziato seguendo un pallone da calcio a cinque anni, poi ad un certo punto mi sono reso conto che per giocare con quella palla dovevo essere più veloce degli altri, se no con quei piedi la riuscivo a tenere veramente poco. Non sono nato con un gran talento nel gioco del calcio, però ho capito che attraverso l’allenamento potevo migliorare i miei limiti. Credo che sia stato allora che mi sono innamorato della corsa.
Correre per me è libertà.
Non smetterò mai di farlo fino a che queste ginocchia mi terranno in piedi, ma è anche un mezzo attraverso il quale riesco a mettermi in connessione con la natura.
Quando sono stremato o vedo un panorama che mi toglie il fiato, che sia nel mezzo del bosco, sui crinali o i colli delle montagne, mi sento piccolo ma anche vivo, sale in me la sensazione di essere parte di qualcosa di più grande e trovo energia in quella sensazione.
I miei partner:






Il Tor des Géants non è una gara come le altre: è considerata una delle competizioni di trail running più dure al mondo.
Si corre lungo le Alte Vie della Valle d’Aosta, attraversando le Alpi per 330 km con oltre 24.000 metri di dislivello positivo. Tutto questo in un massimo di 150 ore (poco più di 6 giorni), senza tappe obbligatorie: ognuno decide quando e quanto dormire, come gestire la fatica, il freddo e la notte.
Una sfida estrema, dove il corpo e la mente vengono messi a nudo.
Per me sarà la terza volta al via, con un obiettivo chiaro: spostare ancora più avanti i miei limiti e provare a realizzare il mio miglior tempo di sempre. Fatica e sonno diventeranno compagni di viaggio, mentre la montagna sarà guida e maestra, capace di insegnare resilienza, umiltà e speranza.
Ma questa volta non sarà solo una sfida personale.
Ho scelto di trasformare il Tor des Géants in un progetto di sport e solidarietà, legando la mia impresa ad una raccolta fondi in favore di AIL Forlì-Cesena, che da oltre trent’anni sostiene la ricerca e i pazienti affetti da leucemie, linfomi e mieloma.
L’obiettivo è coprire i costi di produzione del progetto: tutti gli utili finali saranno devoluti ad AIL Forlì-Cesena.
Sul sito troverete sempre un resoconto trasparente con entrate, spese e aggiornamenti sull’andamento della raccolta.
Potete contribuire con una donazione tramite IBAN dedicato, Satispay o GoFundMe cercando “Corro per superarmi, corro per donare speranza”.
Questa sfida quindi non è solo mia. È di chi vorrà camminare al mio fianco, passo dopo passo, fino al traguardo.
Andiamo!
La mia sfida
